Tosse e febbre? Potrebbe essere più grave di una semplice influenza

La febbre alta accompagnata da tosse può sembrare un malanno stagionale come tanti. Ma se invece fosse altro?

La febbre è un sintomo, cioè una risposta del nostro organismo ad un’infezione. È il modo in cui il corpo combatte virus, batteri o altri agenti patogeni.

termometro che segna la febbre alta ed una ragazza a letto
Tosse e febbre? Potrebbe essere più grave di una semplice influenza – bellamica.it

Spesso e volentieri, passa da sola nel giro di pochi giorni o al massimo prendendo del paracetamolo. Ovviamente ogni febbre è diversa e per questo è meglio consultare il proprio medico. Bisognerebbe prestare attenzione, soprattutto, quando la febbre è accompagnata dalla tosse. In questo articolo, quindi, andremo a vedere quando i sintomi potrebbero nascondere un’infezione più complicata.

Cercheremo di capire meglio la malattia e come è possibile aiutare a prevenirla. Ma non solo: anche come affrontarla con maggiore consapevolezza e agire tempestivamente per tutelare la propria salute e quella degli altri.

Febbre e tosse: quando iniziare a preoccuparsi seriamente

Non tutte le febbri con relativa tosse dovrebbero preoccuparci. Spesso si tratta di un’influenza o di una bronchite virale che si risolve in pochi giorni. Ma ci sono alcuni segnali che non vanno ignorati: come, ad esempio, la febbre persistente da più di 2 o 3 giorni; la tosse che peggiora, con produzione di muco spesso o con tracce di sangue. O anche se ci sono difficoltà respiratorie, respiro affannoso anche a riposo o dolore al petto durante la respirazione. Inoltre, bisognerebbe far attenzione anche alla stanchezza che impedisce di svolgere le normali attività.

una ragazza che febbre e tosse
Febbre e tosse: quando iniziare a preoccuparsi seriamente – bellamica.it

In questo caso è consigliabile sentire il proprio medico di fiducia: potrebbe trattarsi non di una semplice febbre, ma di una polmonite.

La diagnosi di polmonite avviene solitamente in ambulatorio o al pronto soccorso. Il medico effettuerà un’anamnesi accurata, ascolterà i polmoni con lo stetoscopio e, se sospetta un’infezione polmonare, potrebbe richiedere alcuni esami, come ad esempio la radiografia del torace, per visualizzare le aree infette e gli esami del sangue.

La polmonite può colpire tutti quanti: dagli anziani ai più piccoli; dalle persone con malattie croniche, come l’asma o il diabete; ai pazienti con il sistema immunitario indebolito fino ai fumatori.

Come si cura la polmonite? Il trattamento dipende molto dalla causa dell’infezione. Esiste, infatti, la polmonite batterica, che si cura con antibiotici – di solito per via orale, ma nei casi gravi anche per via endovenosa; la polmonite virale, che non risponde agli antibiotici, ma può essere trattata con antivirali e terapia di supporto; inoltre, è bene osservare riposo e bere molta acqua. Ed è molto importante controllare la febbre con farmaci antipiretici come il paracetamolo.

È importante seguire alcune raccomandazioni per evitare la polmonite: la vaccinazione. Inoltre, per ridurre il contagio bisogna lavarsi le mani e bisogna evitare il fumo, che danneggia i polmoni.

Chiama il medico o vai al pronto soccorso se la febbre supera i 39°C e non scende con antipiretici, anche se la tosse diventa molto dolorosa o produce muco colorato o con sangue. Fai attenzione anche se hai difficoltà a respirare e soprattutto se la persona colpita è un bambino, un anziano o un soggetto fragile.

In ogni caso per saperne di più devi consultare il tuo medico di fiducia.

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