Microonde, ci sono rischi nell’uso da conoscere per riuscire a proteggere la propria salute. lo dice la scienza.
Il microonde è un elettrodomestico utilizzato in cucina e negli uffici. Riscalda e cuoce velocemente i piatti ma quanto è sicuro? Un recente studio mette in guarda gli utilizzatori.

Tra i piccoli elettrodomestici che hanno spopolato da diversi anni a questa parte c’è il microonde. Inventato nel 1946 negli Stati Uniti ha raggiunto l’Italia negli anni ’80 ma solo dal 2000 in poi ha raggiunto una più ampia diffusione non solo nelle cucine delle casa ma anche negli uffici. Apparecchio comodo per chi ha una breve pausa pranzo e la passa mangiando ciò che è stato preparato in casa ore prima. Permette di riscaldare il pasto ed evitare che rimanga freddo sullo stomaco.
Questa tendenza è cresciuta negli ultimi anni considerando l’alto costo della vita. Per non tagliare lo stipendio in modo eccessivo meglio preparare il pranzo a casa e poi riscaldarlo in ufficio. Pensate a quante persone utilizzano, dunque, lo stesso microonde ogni giorno. Ebbene, per alcuni ricercatori dell’Università di Valencia questa condivisione di elettrodomestico non è proprio una buona idea. L’apparecchio, infatti, può ospitare batteri che finiscono sul cibo.
I pericoli dell’uso del microonde condiviso
I ricercatori dell’Università di Valencia hanno cercato di capire in che modo e quantità le radiazioni a microonde influenzano i batteri oppure se le abitudini dei fruitori siano o meno influenti. Lo studio si è concentrato su 30 microonde presi dalle abitazioni, da uffici e laboratori per individuare i batteri presenti nell’elettrodomestico e capire come l’uso incida sulle comunità batteriche.

La ricerca ha rivelato la presenza di 101 diversi ceppi di batteri come Bacillus, Staphylococcus, Micrococcus in tutti i microonde, anche in quelli usati solo in casa. Tanti batteri di microonde casalinghi provengono da pelle umana e residui di cibo mentre negli apparecchi condivisi sono risultati più diffusi i cianobatteri. Il problema è questi tipi di batteri possono produrre tossine nocive e scatenare malattie.
Il pericolo maggiore per la salute, dunque, proviene dai microonde da ufficio. In casa i familiari condividono già gli stessi batteri usando il microonde contemporaneamente e, inoltre, riscaldano pietanze simili e fanno maggiore attenzione alla pulizia. Diverso l’apparecchio tenuto in ufficio, un “Far west della sicurezza alimentare” secondo il dottore Darin Detwiler. Oltre ai batteri, poi, ci sono gli allergeni a rappresentare un rischio.
Come tutelare, quindi, la salute? Chi pranza a lavoro farebbe meglio a portare pranzi freddi oppure stabilire delle regole con i colleghi ossia pulire il microonde prima e dopo l’uso. Il cibo, poi, va coperto con un coperchio adatto quando si riscalda per evitare schizzi e il riscaldamento deve essere corretto (mescolare a metà cottura e temperatura minima di 74° per eliminare i batteri).