A distanza di pochissimi giorni dalla conclusione della santa Pasqua, arriva una notizia che nessuno, molto probabilmente, avrebbe voluto mai ricevere: questa ultima verità è agghiacciante e dovrebbe fare parecchio riflettere.
La Pasqua è ormai un ricordo lontano e, seppure per moltissimi italiani, le vacanze non siano ancora ultimate, diverse famiglie sono ritornate a svolgere la loro vita di sempre tra lavoro, faccende domestiche e figli.

Queste ultime vacanze pasquali, dato la vicinanza della festa della Liberazione e del primo maggio, hanno dato l’opportunità a numerose famiglie di staccare un po’ la spina e di partire per la prima meta dei sogni. C’è chi, ad esempio, ha scelto una capitale europea e chi, invece, non ha potuto fare a meno di scoprire ancora di più la propria città o, addirittura, le bellezze della nostra penisola. In ogni caso, il numero di persone che ha scelto di trascorrere la Pasqua fuori casa è aumentato esponenzialmente.
Nonostante, però, la cifra dei viaggiatori sia arrivato alle stelle, anche coloro che hanno scelto di restare a casa non sono affatto pochi. Anzi, rispetto agli anni scorsi, sono perlopiù incrementati. È proprio per questo motivo che, a distanza di qualche giorno dalla fine ufficiale della festività pasquale, Coldiretti ha voluto fare un’indagine, cercando di capire quanto è stato speso in Italia per fare la spesa. Purtroppo, il risultato che ne è uscito fuori non è assolutamente confortante.
Quanto si è speso in Italia per fare la spesa di Pasqua
Chi ha scelto di non partire e di trascorrere la santa Pasqua a casa con amici e parenti, non ha assolutamente voluto rinunciare a nulla. D’altra parte, le prelibatezze tipiche di queste festività sono parecchie e nessuno ha pensato di astenersi dal prepararle in casa o, addirittura, acquistarle già belle e fatte.

È proprio sulla base di questo che Coldiretti ha voluto compiere un’indagine, portando a galla una verità davvero clamorosa. Stando a quanto si apprende dai risultati, infatti, sembrerebbe che non solo sia incrementata la percentuale di persone che hanno scelto di trascorrere queste due giornate fuori casa, scegliendo di andare a mangiare in ristoranti ed agriturismi, ma che sia anche aumentata la cifra della spesa.
Pare, infatti, che si parte da un minimo di ben 511 euro a persona fino ad arrivare una soglia pari a 1000 euro. Insomma, dei numeri davvero sconsiderati, soprattutto se si prende in considerazione i tempi in cui si vive e le difficoltà di moltissime famiglie ad arrivare a fine mese. D’altra parte, però, si sa: quando si tratta di vacanze e feste, gli italiani non vengono mai meno