Moltissimi amanti del pulito scelgono di utilizzare l’aceto nelle faccende domestiche, ma così si potrebbe rischiare davvero grosso: dove e quando evitare di usarlo.
Oggigiorno esistono tantissime soluzioni per provvedere alla faccende domestiche, riuscendo ad ottenere un risultato straordinario in pochissimo tempo. Nonostante questo, però, ci sono tante persone che non preferiscono assolutamente questi metodi, ma prediligono quelli più naturali e, sicuramente, meno nocivi.
Come le proprie nonne, moltissimi amanti del pulito preferiscono provvedere alle faccende domestiche, anche quelle più semplici e veloci da svolgere, con prodotti che costano poco in commercio e che riescono ad eliminare anche lo sporco più incrostato. Tra i diversi che possono essere utilizzati in casi del genere, l’aceto è sicuramente quello più gettonato.
Dalle fortissime proprietà igienizzanti e disincrostanti, questo ingrediente può essere usato per diversi tipi di mansioni domestiche. In molti, però, preferiscono utilizzarlo per provvedere alla pulizia della cucina. Attenzione, però: secondo alcuni esperti, sembrerebbe che questo prodotto debba essere evitato su alcuni materiali. In caso contrario, i danni possono essere davvero irreparabili.
Quando è veramente sconsigliato di usare l’aceto per le pulizie della cucina
Seppure, quindi, l’aceto sia parecchio utilizzato nelle pulizie di casa, ma soprattutto della cucina, sembrerebbe che sia l’unico ingrediente che non debba mai essere usato per alcune mansioni in particolare. Se fino ad ora, infatti, si è sempre creduto che questo prodotto potesse essere scelto per qualsiasi materiale e sporco, gli esperti hanno voluto far scendere un po’ tutti con i piedi per terra, sottolineando quello che si può e quello che non si può fare.
Con l’aceto, quindi, si possono neutralizzare i cattivi odori e rimuovere qualsiasi tipo di macchia, ma sembrerebbe che non debba essere assolutamente usato su mobili da cucina in pietra naturale come granito, marmo e travertino. Si tratta, infatti, di materiali parecchio delicati, che – se dovessero entrare in contatto con detergenti acidi, proprio come l’aceto – possono opacizzarsi, perdendo la lucentezza originale.
A tal proposito, infatti, gli esperti consigliano anche di fare attenzione quando magari viene utilizzato per pulire il pavimento e, soprattutto, le fughe. Anche un semplicissimo schizzo, infatti, può apportare dei danni clamorosi, mandando tutto in rovina. Le ‘brutte’ sorprese, però, non sono finite qui. L’aceto deve essere tenuto lontano anche dalla gomma, quindi dalle guarnizioni degli elettrodomestici, o da sigillanti siliconici, come quelli usati frequentemente lungo i bordi del lavello. Anche in questo caso, infatti, i materiali possono deteriorarsi e rovinarsi.
