Forse non sai che il fondo cassa all’interno di un condominio è obbligatorio solo in questo caso: andiamo a vedere qual è.
Se abiti in un condominio, lo sai bene, non è sempre semplice gestire tutti gli inquilini: c’è chi desidera questo, chi vuole quello, e così via. Per questo motivo viene fatto un regolamento al quale ci si deve attendere.
Spesso e volentieri durante le riunioni si litiga molto sulla gestione dei soldi: non sempre, ma l’amministratore richiede un fondo cassa per necessità, ma non tutti non sono d’accordo. A volte lo fanno passare come qualcosa di obbligatorio. In realtà non è proprio così: c’è solo un caso che lo prevede e tra poco ve ne parleremo.
C’è un articolo del Codice Civile che ne parla e tra poco vi diremo di quale si tratta. In ogni caso, se ne vuoi sapere di più, vi invitiamo a consultare qualcuno di più esperto, che sappia rispondere a tutte le vostre domande.
Il fondo cassa condominiale è obbligatorio solo in un caso. Un video della pagina di Studio.Bassi – che puoi trovare su Instagram – spiega meglio questo passaggio che riguarda l’Articolo 1135 del Codice Civile.
Questo articolo prevede che non è sempre obbligatorio il fondo cassa, ma c’è un caso in cui si deve fare per forza, ovvero per i lavori di manutenzione straordinaria o innovazioni. La cosa più importante è che se non ci crea questo fondo, la delibera che approva questi lavori è nulla. Per tutte le altre spese invece è facoltativo. A meno che non ci sia un’emergenza: in quel caso basterà la maggioranza. È importante che il fondo copra tutti i costi approvati e non solamente una parte.
In poche parole, significa che quando il condominio decide di effettuare lavori straordinari, come ad esempio il rifacimento delle facciate, il tetto o gli impianti, si deve costituire un fondo speciale. Inoltre, questo fondo deve essere pari all’intero importo dei lavori, salvo che i lavori siano pagati in acconto (in quel caso può essere costituito progressivamente).
Fare in questo modo aiuta a tutela dei creditori: infatti, garantisce che le somme siano disponibili per pagare le imprese. Ma va ad aiutare anche tutti i condomini: infatti, riduce il rischio per tutti quanti in caso di morosità di altre persone. In questo modo, poi, l’amministratore deve gestire in modo chiaro tutti i flussi di denaro.
L’articolo 1135 de Codice Civile ha anche la funzione di delimitare le competenze assembleari, evitando che vengano prese decisioni al di fuori di un procedimento legittimo; garantisce una corretta gestione contabile, tramite l’approvazione dei preventivi e dei rendiconti.
Le delibere adottate su questi punti sono obbligatorie: senza una decisione assembleare valida, l’amministratore non può agire, né spendere fondi, salvo casi urgenti previsti dalla legge.
L’ articolo 1135 del Codice Civile è molto importante per la gestione di un condominio poiché definisce sia in modo chiaro le attribuzioni dell’assemblea, sia le modalità con cui devono essere adottate decisioni rilevanti per la vita del condominio.
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