Cani in condominio, regole più severe: previste multe salatissime e reclusione

La presenza di cani in un appartamento è consentita, ma se non si sta attenti si rischiano delle multe salate. Andiamo a vedere in cosa consistono e quanto è la pena.

Negli ultimi anni, la presenza di animali domestici, in particolare dei cani, è diventata sempre più comune. Per molti, questo amico a quattro zampe è un vero e proprio membro della famiglia, compagno di vita e fonte di affetto quotidiano.

cane con il suo padrone in casa ed il simbolo attenzione
Cani in condominio, regole più severe: previste multe salatissime e reclusione – bellamica.it

Tuttavia, vivere in condominio con un cane può diventare fonte di discussioni e malumori, soprattutto quando le esigenze del cane si scontrano la tranquillità degli altri condomini. La Legge Italiana tutela chi ne possiede uno all’interno della propria abitazione, come dice l’articolo 1138 del Codice Civile, che vieta ai regolamenti condominiali di impedirne la presenza.

Esistono comunque regole di comportamento da rispettare. Infatti, il proprietario di un cane ha il diritto di tenerlo in casa e di accompagnarlo nelle aree comuni. Ma deve anche cercare di evitare situazioni che possano arrecare disturbo, danni o pericolo agli altri abitanti del condominio.

Cani in condominio: ecco i casi in cui scattano le multe

Nonostante i cani siano ammessi nel condominio, è importante sapere che esistono delle precise normative nazionali, locali e regolamentari. La loro violazione può comportare sanzioni anche significative.

cane in un appartamento
Cani in condominio: ecco i casi in cui scattano le multe – bellamica.it

Si può rischiare una multa se il cane abbaia in modo continuo e molesto, soprattutto nelle ore notturne o di riposo. Si può essere denunciati ai sensi dell’art. 659 del Codice Penale, che dice “chi, mediante schiamazzi o rumori, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, è punito con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda fino a 309 euro”.

Ovviamente, in ogni caso, servono delle prove concrete del disturbo, come registrazioni, testimonianze dei vicini, o un verbale dei vigili urbani.

Inoltre, se il cane fa i bisogni nelle aree comuni – come, ad esempio, l’atrio, il cortile o l’ascensore – e il proprietario non pulisce o causa danni, può essere sanzionato dall’amministratore o anche denunciato per danneggiamento o incuria.

Alcuni regolamenti condominiali prevedono sanzioni economiche per chi sporca le aree comuni – anche fino a 200 euro, o più in caso di danni gravi.

Presta attenzione anche a non lasciare il cane libero di girare nelle aree comuni. Anche se è un cane di piccola taglia, non può stare senza guinzaglio. La museruola deve essere sempre presente. Altrimenti, questo comportamento potrebbe essere considerato pericoloso.

Per questo motivo, si rischia una multa da 25 a 500 euro secondo l’ordinanza ministeriale sulla tutela dell’incolumità pubblica (Ministero della Salute). Se invece, il cane si spaventa e/o morde qualcuno le responsabilità civili e penali ricadono sul proprietario.

All’interno del condominio – ma anche quando si va per strada – è importante tenere alcuni comportamenti adeguati, come il cane al guinzaglio negli spazi comuni. È importante raccogliere immediatamente i bisogni dell’animale, anche nel cortile del condominio.

Se il cane abbaia spesso, cerca l’aiuto di un educatore cinofilo. Ed è cerca anche di non lasciare mai il cane da solo per troppe ore, soprattutto se tende ad abbaiare molto. Rispetta le regole del regolamento condominiale, dal momento che se non possono vietare il cane, possono sempre regolare il suo comportamento.

Gestione cookie