Il Bonus papà ha un valore massimo di 3 mila euro ed è erogato per ogni figlio. Un aiuto economico importante, vediamo come richiederlo.
Diventare genitori cambia la prospettiva sulla vita. Quando si diventa responsabili di un’altra persona così innocente e delicata bisogna aggiungere alle proprie priorità la cura e la soddisfazione dei bisogni di chi non è in grado di provvedere a sé stesso.

Un figlio va accompagnato verso l’indipendenza mettendo sulla sua strada amore, valori, regole, comprensione e opportunità. Non esiste un manuale che spieghi come fare il genitore né come semplificare i compiti tant’è che fare figli è ormai visto come un atto di coraggio in un mondo che sembra offrire sempre meno. Il tema della natalità è molto delicato soprattutto in Italia. Tante coppie scelgono di non avere bambini e i motivi sono disparati.
C’è chi non avverte l’esigenza di rendere completa la propria vita con un bimbo, chi è concentrato sulla carriera, chi pur provandoci non riesce e chi vorrebbe ma non ha abbastanza risorse economiche per garantire una vita serena alla famiglia con figli. Il Governo sta cercando di aiutare chi rinuncia alla genitorialità per motivi economici attivando Bonus volti a sostenere i neo genitori e il nucleo famigliare in generale.
Approfondiamo la conoscenza con il Bonus papà 2025
Per alleggerire l’onere economico dei genitori lo Stato ha introdotto nella Legge di Bilancio 2025 il Bonus nascite e il Bonus papà. Misure che prevedono contributi per soddisfare i bisogni dei bimbi molto piccoli. Il Bonus papà è dedicato a chi vuole prendersi cura del figlio nei primi anni della sua vita. L’importo massimo è di 3.362 euro all’anno e viene erogato ai lavoratori dipendenti e autonomi che chiedono un congedo parentale volendo condividere le responsabilità familiari con la madre.

La cifra esatta dipenderà dal reddito del genitore. L’invio della domanda avviene tramite portale INPS accedendo con le credenziali digitali. Andranno inseriti i dati relativi alla situazione reddituale e lavorativa e soddisfacendo i requisiti si otterrà il Bonus papà. A corrispondere l’assegno sarà l’INPS, a rate mensili o annuali (scelta del beneficiario). Per inoltrare la domanda il papà ha tempo fino al terzo anno del figlio.
Per i nuovi nati, invece, segnaliamo il Bonus nascite dal valore di mille euro a figlio (in caso di gemelli si otterranno 2 mila euro). In questo caso beneficiarie sono le famiglie di bimbi nati o adottati nel corso del 2025 (dal 1° gennaio). La domanda si inoltra sempre all’INPS e viene data la possibilità anche ai genitori di bimbi nati o adottati nel 2023 e 2024 a condizione che non abbiano già ricevuto il contributo una tantum.